Biografia do Cardeal (em italiano e do site Vatican.va), logo abaixo algumas análises do seu perfil, bem como dois vídeos dele.
Ordinato sacerdote il 18 giugno 1975, a Budapest, tra gli anni 1975-1977 è stato attivo nella città di Dorog in qualità di vicario parrocchiale. Conseguito il dottorato in teologia nel 1976, tra gli anni 1977-1980 con la borsa di studio dell'Istituto Pontificio Ungherese ha svolto studi di diritto canonico a Roma, presso l'Institutum Utriusque Iuris della Pontificia Università Lateranense, a conclusione dei quali ha conseguito il dottorato in Diritto canonico (1980).
Tra gli anni 1980-1986 è stato professore di Teologia della Facoltà di Teologia Arcivescovile di Esztergom, ottenendo nel 1983 l'abilitazione in Teologia presso l'Accademia di Teologia di Budapest. Dal 1986 al 1988 è stato professore incaricato, dal 1988 al 2002 professore invitato della Pontificia Università Gregoriana. Nel 1987 è stato nominato Rettore incaricato dell'Istituto Pontificio Ungherese a Roma. Presso l'Accademia di Teologia «Péter Pázmány» che nel 1999 è divenuta Università Cattolica, è stato professore, direttore di dipartimento, decano, fino a divenirne Rettore. Dal 1996 al 2003 è stato anche preside dell'Istituto Postgraduale di Diritto Canonico.
Due volte (1995, 1996) ha svolto con borse di studio ricerche presso la University of California. Negli anni 1994-1995 è stato vicario giudiziale del Tribunale Arcivescovile di Esztergom. Tra gli anni 1994 e 1998 è stato vicario vescovile nell'Arcidiocesi di Esztergom-Budapest. Nel contempo ha insegnato come professore invitato alla Pontificia Universidad Católica Argentina (Buenos Aires, 1996) e alla Pontificia Università Lateranense (Roma, 1997).
Il 5 novembre 1999 Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo titolare di Puppi e ausiliare di Székesfehérvár, ed il 6 gennaio 2000 gli ha conferito l'ordinazione nella Basilica di San Pietro.
Dal 1986 è stato segretario della Commissione di Diritto Ecclesiastico della Conferenza Episcopale Cattolica Ungherese, dal 1999 ne è Presidente.
Ha partecipato alla preparazione di numerose leggi dello Stato riguardanti la libertà di religione e la Chiesa, in rappresentanza della Chiesa Cattolica, nonché alla preparazione di diversi accordi tra la Santa Sede e la Repubblica di Ungheria. Dal 2001 è membro della «European Academy of Sciences and Arts» (Salisburgo).
Ha svolto una poderosa attività di letteratura scientifica che ha portato come frutto circa 200 saggi e 20 volumi nell'ambito del diritto canonico e della storia medievale del diritto canonico. Ha fondato e diretto riviste e collane editoriali.
Il 7 dicembre 2002 Giovanni Paolo II lo ha nominato Arcivescovo di Esztergom-Budapest, e primate d'Ungheria. L'11 gennaio 2003 ha preso possesso della Cattedrale di Esztergom e il successivo 2 febbraio è stato accolto dai fedeli della capitale nella Concattedrale di Santo Stefano.
Presidente della Conferenza Episcopale Ungherese, dal settembre del 2005. Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), dall'ottobre 2006, riconfermato per un secondo mandato nell'ottobre 2011.
Dal B. Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 ottobre 2003, del Titolo di S. Balbina.
È Membro:
del Consiglio della II Sezione della Segreteria di Stato;
delle Congregazioni: per l'Educazione Cattolica; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti;
dei Pontifici Consigli: per i Testi Legislativi; della Cultura;
del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica:
del XIII Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi.
Alguns pontos favoráveis na escolha do Cardeal Péter Erdö:
- É um Cardeal extremamente jovem (60 anos é jovem para um Cardeal!). Inclusive há somente cinco Cardeais mais jovens que ele;
- Por sua origem e trabalho na Hungria detém um excelente conhecimento e relacionamento entre a Igreja do Ocidente e do Oriente;
- É uma pessoa de confiança no Vaticano;
- Fala fluentemente o italiano;
- Já recebeu um título de doutor honoris causa pela Universidade de Navarra, que é administrada pela Opus Dei, o que lhe faz ser bem visto pelos setores conservadores;
- Foi enviado do Vaticano na questão "espinhosa" da PUC de Lima, no Peru;
- Tem um boa percepção pastoralista pela sua experiência bastante interessante em Budapeste;
- Como presidente dos bispos europeus manteve uma excelente relação com os bispos africanos, o que poderia destinar-lhe votos dos Cardeais deste continente. Nesta perspectiva, somando os votos dos Cardeais europeus (60) e africanos (11), teria praticamente a maioria necessária para a eleição - dois terços, ou seja, 77 votos.
- É visto como um administrador capaz pela Cúria Romana.
Alguns pontos "negativos" de sua trajetória:
- Fez algumas declarações de tom pessimista em relação aos meios de comunicação e a Igreja;
- Não é exatamente uma pessoa dinâmica em locais públicos;
- A sua juventude poderia se traduzir em um pontificado longo, o que não agrada, atualmente, ao Colégio dos Cardeais.
Não obstante tantos pontos em favor do Cardeal Erdö, resta saber se os Cardeais pretende um papa que possua uma imagem simbólica de sua presença, como o foi Papa João Paulo II, ou se desejam um Papa que se dedique mais intensamente aos meandros econômicos-financeiros-administrativos da Cúria Romana. Se segunda alternativa for a escolhida, então acredito que o nome do Cardeal é forte.
E ainda, para quem gosta de teorias conspiratórias, profecias de fulano ou beltrano, caso o Cardeal seja eleito, teremos finalmente um Papa de nome Pedro!
Uma apresentação do Cardeal Péter Erdö
Cardeal Péter Erdö a respeito da Nova Evangelização
FONTES: IHU e Vaticano
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